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Process Mining: cos’è e quando implementarlo in azienda

18-gennaio-2022

L’ottimizzazione dei processi interni è oggi la chiave del successo per aziende di ogni settore e dimensione. Il Process Mining è l’approccio innovativo che permette di analizzare e migliorare i processi in modo rapido ed efficace, partendo dai dati immagazzinati all’interno dei sistemi informativi aziendali. Ma come funziona? E quando e come è possibile implementarlo nella tua organizzazione?

Come funziona il Process Mining

Il Process Mining è uno strumento di Business Process Management che sfrutta la sinergia tra la data science e le più moderne tecniche di management e process modeling. Si tratta di una tecnica di data mining fondata sull’analisi dei file di log, ovvero della registrazione cronologica e sequenziale di ogni operazione effettuata da un sistema informatico.

Nella pratica, le piattaforme di Process Mining sono in grado di accedere ai log dei sistemi di ogni applicazione aziendale, dall’ERP al CRM, acquisendo ogni tipologia di dati, anche non strutturati e molto eterogenei tra loro quanto a natura e granularità, per filtrarli e ripulirli mediante algoritmi di data cleaning e permetterne l’analisi, la rappresentazione grafica, l’identificazione di indicatori di performance.

In questo modo si crea una mappa dettagliata del reale funzionamento dei processi aziendali, il che apre la strada per la misurazione della loro qualità e per l’individuazione di eventuali criticità e colli di bottiglia da eliminare. In sostanza, il Process Mining aiuta le aziende a capire se il proprio modello di business è efficiente o se esistono anomalie da correggere, ponendo le basi per la pianificazione di azioni correttive e per la valutazione di scenari futuri.

I vantaggi del Process Mining

Il Process Mining è una tecnica che ha un basso impatto economico sull’azienda e, di contro, garantisce tempi rapidi di analisi e una buona oggettività del risultato. Permette di ripensare i modelli operativi in modo più agile rispetto ai progetti di Process Reengineering (BPR), approccio più tradizionale che però risulta lungo e costoso. Permette di ottenere risultati più oggettivi e più facilmente rappresentabili e leggibili rispetto alle varie osservazioni, interviste o questionari che vengono normalmente condotti in azienda nell’ambito del change management.

Quando è bene implementare il Process Mining

L’implementazione del Process Mining ha ricadute positive sull’efficienza e la produttività aziendale, e si rivela indispensabile in particolari momenti della vita di un’organizzazione, per esempio nell’ambito di cambiamenti nel management o di acquisizioni o fusioni. Può avere applicazioni importanti anche in tema di prediction, poiché permette di predire il funzionamento e gli esiti di un progetto confrontando i dati attuali con quelli storici. È infatti in grado di simulare in modo automatico l’impatto di qualsiasi modifica sull’intero processo, attraverso la proiezione di scenari what-if e di calcolo del ROI atteso.

Il Process Mining permette inoltre di condurre verifiche mirate in relazione alla compliance alle normative e alle attività di auditing.

Adottare soluzioni di Process Mining è quindi un’azione fondamentale per identificare criticità nei processi aziendali e recuperare efficienza operativa, come anche per supportare con i dati qualsiasi iniziativa di cambiamento, sia essa in atto o ancora solo ipotizzata.

Le soluzioni di Process Mining, tra le quali spicca Process Mining di IBM, hanno il vantaggio di essere snelle, facilmente integrabili nei sistemi aziendali, trasversali perché non vincolati al contesto e non system-specific: possono ricavare e analizzare dati provenienti da qualsiasi applicativo e sistema, indipendentemente dal  vendor e dalle specifiche tecniche degli stessi. Non richiedono hardware dedicato e sono soluzioni low-code.

Il Process Mining si configura quindi come uno strumento fondamentale per le aziende che desiderano sviluppare il proprio business e migliorare il servizio nell’era della digital transformation.